domenica 14 febbraio 2016

Hermann & Greg: Comanche "Red Dust" n°1






 Può capitare che la tua vita sia appesa a un filo, magari senza che tu ne sappia nulla. Può capitare che quel filo venga salvato involontariamente da qualcuno che neanche conosci. Così, per caso. Un caso di cui tu non sospetti minimamente il verificarsi.
 Questo è proprio quello che accade a Comanche, la giovane proprietaria di un ranch a Greenstone Falls, il Ranch 666, che lei gestisce con l'unico aiuto di un vecchio mezzo matto. Su quel ranch vorrebbe mettere le mani un cliente di Lawrence B. Cathrell, uomo di legge di Greenstone, il quale decide di assoldare il pistolero Wally Hondo per avere una facile risoluzione del problema.
 Come abbiamo detto, spesso il caso ci mette lo zampino e la semplice risoluzione dell problema si blocca a causa di un imprevisto. Un imprevisto di nome Dust. Red Dust.
 Non sempre si può fare lo sbruffone con gli sconosciuti...




 Questo evento segnerà la  vita di Comanche, non solo perché Dust le ha salvato la vita, ma perché il suo angelo custode, letta la missiva di ingaggio per quell'uomo ormai morto, deciderà di schierarsi con lei e con il marchio del Ranch 666.




 La saga di "Comanche" risulta legata moltissimo alle opere di Louis L'Amour. Sono numerosi infatti gli elementi che collegano l'opera a fumetti di Greg ed Hermann con le opere dello scrittore del Nord Dakota. Red Dust incarna perfettamente il personaggio dal passato tormentato che decide di guadagnarsi il pane, se non in maniera tranquilla, almeno da uomo giusto. Altri personaggi sono gli emarginati che si emancipano attraverso il sudore di un lavoro faticoso e legale, elemento che si lega anche alla questione razziale, come avviene ad esempio nel romanzo "Nevada".
 Infine troviamo un argomento tipico di moltissimi romanzi di L'Amour, ossia la condizione della donna nel West. Le donne, nelle opere dell'autore, cercano sempre di liberarsi da quella pece maschilista che ricopre le loro splendide ali, pur consapevoli di quello a cui ciò può condurre. L'Amour si sofferma spesso proprio su quelle donne che il destino rende sole e per questo più suscettibili alle dicerie della gente e al volere degli uomini. In "Il deserto di Yuma" abbiamo visto una donna attraversare un percorso ai limiti della sopravvivenza solo nella speranza di trovare alcuni beni di famiglia che potessero rappresentare il suo stato di orfana e non di ripudiata. Sul rapporto tra la narrativa western e le donne, vi segnalo lo splendido articolo dell'amico Gioacchino  Di Maio.
 Poi c'è anche il cattivone che vuole estendere le sue mani sulle altrui terre, ma questo è un elemento che troviamo quasi sempre nei western...
 Tutto questo si condensa nella sceneggiatura di Greg, sapientemente rappresentata da un Hermann ancora embrionale, ma il cui tratto già evidenzia la capacità di liberare l'emotività dal soggetto in maniera tale da renderlo vivo e "infettivo" nella sua trasmissione empatica.





4 commenti:

Lucius Etruscus ha detto...

Inizi la saga di Comanche? Mitico ^_^
Io lo iniziai quando la GP Publishing lo portò in edicola in bianco e nero, ripreso poi da Cosmo e ora se non sbaglio è ripreso dalla stessa collana che ha presentato Blueberry.
Il western francese è stupendo, non vedo l'ora di leggerti ;-)

Ivano Satos ha detto...

L'intenzione è di recensire tutte le saghe western, ma contemporaneamente devo finire alcuni progetti già iniziati ;)

Gioacchino Di Maio ha detto...

Grazie per la citazione Ivano. Il ricambio è doveroso sul mio post. ;-)

Ivano Satos ha detto...

Citazione meritatissima Gioacchino, articolo magnifico!
Grazie Mille Amico!!! :)