mercoledì 27 maggio 2015

La saga di "Pinkerton S.A.", quando il weird western si fonde con il "Porco Mondo" di Jack Burton.





     Dirk Pinkerton è un agente governativo. Laureato in antropologia, frequentatore del jet set californiano popolato da editori e produttori televisivi, "decide" improvvisamente di mettere le sue capacità al servizio della patria. Quali capacità? Dirk discende da una famiglia di investigatori specializzati in "affari soprannaturali". I governativi vogliono che Dirk riapra l'agenzia di famiglia per il bene della patria. In realtà il nonno era un pazzo che farneticava di magia e stregonerie indiane, mentre il padre era un truffaldino capace di spremere le persone come arance succose. E Dirk? Lui non crede a tutte queste stupidaggini, lui smaschera quei cialtroni, ma al governo serve comunque il suo occhio critico. Contenti loro...




 Nick fa ritorno nella cittadina di Beatty, in Nevada, per prelevare un po' di materiale dell'agenzia. Qui riallaccia il vecchio legame con Timothy Schmit, il suo amico sceriffo, ma anche <<frocio e indiano>>. Si sa che il politicamente corretto tra amici e solo una freddura dell'umano calore e affetto.
 La vetusta cittadina dispersa nel deserto non apre le sue affettuose braccia  per il ritorno del suo figliol prodigo, essa apre bensì le sue varicose e ulcerose gambe, fino a partorire un orrore in grado di penetrare, come tentacoli lobotomizzanti, le più radicate sicurezze umane.



lunedì 25 maggio 2015

"Dead in Tombston" di Roel Reine, il weird western dove Mickey Rourke kebabba Danny Trejo.






Un  condannato a morte, Red, sale sul patibolo issato all'interno del forte. Il prete cerca di redimere quest'anima persa ma il bruto, guardandolo negli occhi, pronuncia: <<Io ho la bestia dentro di me, padre. In suo nome io verserò il sangue di ogni guardia di questa prigione prima del sorgere del sole>>. Le risate che seguono a tal verbo vengono soffocate dall'esplosione che squarcia le porte del forte e dall'urlo delle colt che si riversano all'interno trainando, più degli stessi cavalli, un'orda di banditi. Banditi su cui si erge Guerrero de la Cruz (Danny Trejo), fratellastro di Red.
 La banda Blakwater riesce a liberare Red e a fuggire in Colorado. I fuorilegge intendono svaligiare la banca della cittadina di Edendale in cui è custodita un'importante quantità di oro, oggetto di una controversia riguardo i diritti estrattivi.
 La banca viene svaligiata, ma un'azione rapida e indolore si trasforma in un bagno di sangue. Sanguea cui si unisce anche quello di Guerrero, colpito a tradimento dal fratellastro. Red, attraverso un atto notarile, è diventato intestatario della miniera e sindaco di Edendale, gli altri della banda passano da lacché a vicesceriffi ricchi sfondati.
 Giunto all'inferno, Guerrero viene torturato da Satana (Mickey Rourke), che lo usa come kebab vivente, fino a strappargli un patto che non si può rifiutare. Guerrero tornerà a Edendale, ribattezata nel frattempo Tombstone, per ammazzare Red e gli altri della banda, rifocillando quindi le fiamme dell'inferno e l'iperfagia di Satana. Tutto questo entro 24 ore per poter tornare a vivere. In caso contrario l'inferno sarà per lui ancora più rovente.




mercoledì 20 maggio 2015

"Lampi di Gloria", il volume della Marvel dove risorgono i Kid anni '60 e dove il Punitore compie la sua vendetta western!





Questo volume della Marvel Comics è stato pubblicato nell'agosto del 2000, esso raccoglie due comic books, Blaze Of Glory e A Man Named Frank.


Lampi di Gloria: L'Ultima Cavalcata degli Eroi Western

     1885. Reno Jones è uno schiavo liberato. Vive insieme alla moglie e al figlio a Wonderment, piccola città che sorge in una valle nel sud-ovest del Montana. In queste case di legno ex schiavi e bianchi vivono pacificamente. Fino a una notte troppo oscura.
 Una notte il diavolo scende sulle loro vite, con la velocità dei puledri infernali e con la violenza delle furie dell'Ade. Fiamme e piombo dominano la città per un'intera notte. Un incubo che si ripeterà al di là dei successivi tramonti, quando l'oscurità accoglierà il regno dei Nightrider. Quando le case bruciano e la gente viene linciata.


lunedì 18 maggio 2015

Ralph Compton - Il confine della vendetta





     Wes ha scoperto di essere il figlio di Nathan Stone solo dopo la morte del padre. Nathan ha sempre rifiutato di indossare il distintivo, il suo essere giusto prescindeva da quella stella di latta. I rischi, quando sei contemporaneamente un giusto e  un pistolero alleato dello sceriffo, risultano notevoli e prima o poi qualcuno te la farà pagare. Nathan è stato ucciso dalla banda Sandlin e ora suo figlio medita vendetta.
 Il problema è che il gruppo di criminali ha varcato il confine con il Messico. Wes, nonostante i consigli degli amici del padre, decide di seguire quei codardi. Wes decide di correre il rischio e ammazzarli tutti quanti nonostante non siano semplici criminali. La banda Sandlin fa parte di una coalizione segreta, costituita da fuorilegge e da uomini potentissimi, chiamata la "Dinastia del Drago".
 Nel suo tragitto verso Chihuahua si imbatte in una scena raccapricciante, una scena che gli mostra la crudeltà dei bandidos messicani. Una ragazza, Maria Elena Armijo, legata mani e caviglie al telaio della porta e completamente nuda. I segni della violenza subita sono ancora sulla sua pelle. Caldi. Più caldi dei corpi senza vita dei suoi genitori che giacciono al suolo.
 Maria non è proprio una ragazzina tranquilla, specialmente se si  mette a cavalcare nuda fino a piombare nell'accampamento dei bandidos sparando all'impazzata, mentre quelli già pregustavano una ripassata. E' una ragazzina irrequieta ma quello è il suo territorio e Wes ha bisogno di tutto l'aiuto possibile. Wes diventerà ben presto El Diablo.
  Ralph Compton,  in Il confine della vendetta, disegna una rete di morte che stringe il Messico distillando quel sangue parassitato ai danni del popolo indifeso. Un assedio che come il carrozzone di un circo si sposta da città a città con il suo carico di odio e vendetta.
 Pur con ridotti elementi caratterizzanti del genere western, potrebbe benissimo essere ambientato in Sardegna o nella brughiera, l'opera di Compton risulta una picevole lettura.

giovedì 14 maggio 2015

Nokia N8 Short "The Rider" di Josh Brooks.




     "The Rider" è un cortometraggio prodotto, diretto, girato e montato da Josh ed Emily Brooks. Le riprese sono state effettuate utilizzando unicamente il Nokia N8, con il supporto del KC-Lite e del Pocket Dolly. Il cortometraggio si è piazzato tra i primi otto finalisti al Nokia Shorts 2011, venendo quindi proiettato all'apertura dell' Edinburgh International Film Festival. Il film è stato girato sulla Tribal Land della Flathead Valley, in Montana. Le riprese, che insieme al montaggio hanno richiesto otto giorni, vedono la partecipazione di veri cowboy.
 Buona visione




mercoledì 13 maggio 2015

"Gallowwalkers" di Andrew Goth, tra Sergio Leone, Mad Max 2 e... il letargo!






     Un ragazzino riversa secchi colmi di sangue in un pozzo al centro del nulla. Viene interrotto dall'improvviso sopraggiungere di un cavaliere solitario e dal suo dono, ovvero un cadavere che viene immediatamente decapitato.
 Il cavaliere solitario è Aman, versione afroamericana dei nostri massari amanti del sanguinaccio. Aman ha una missione. Per poterla concludere libera un giovane prigioniero, probabilmente originario di  Seattle, dalle grinfie delle giacche blu. Aman non vuole un semplice scudiero o un goliardico Sancho Panza, decide quindi di addestrare l'appena scarcerato Fabulos seguendo il principio leninista, per cui la pratica è superiore alla teoria, integranolo con aspetti montessoriani.
 Mentre il pistolero mette in pratica le sue alchemiche teorie pedagogiche, una calamità scende su quelle terre. Kansa è il cattivone di turno e il suo desiderio folle è quello di trovare Aman è vendicarsi del torto subito. Kansa è i membri della sua banda sono tutti non morti.
 Andrew Goth, regista e sceneggiatore dell'opera, gioca molto con i colori accesi e con il contrasto che viene a crearsi con lo sfondo smorto del deserto o con quello cromaticamente opposto del cielo. Ciò rende Gallowwalkers ancora più simile ad un film post-apocalittico, grazie anche ad una popolazione di albini e a una comunità di estremisti religiosi. La banda di Kansa incentiva questa visione grazie alla sua estetica da  Humungus a cavallo in continua processione da Venerdì Santo.


lunedì 11 maggio 2015

Recchioni, Burchielli, Cucina, Delle'Edera - Garrett: Ucciderò Ancora Billy The Kid





 Lo sceriffo Pat Garret ha setacciato tutti gli Stati Uniti alla ricerca di Billy the Kid. Ogni villaggio. Ogni Città. Fino al deretano del diavolo... la città di Rosamunda. Un buco posto sul solco maledetto che divide gli State dal Messico.
  In questa cittadina anale si è raggiunta una certa simbiosi con i pellerossa. La loro capacità di svolgere i lavori più degradanti non può che aprire le porte alla loro integrazione. Possono essere utilizzati come buttafuori, puttane sdentate e come bestie da traino.




 L'importante è che rimangano al loro posto, senza montarsi la testa. Magari un po' di carne macinata possono anche riceverla come dono di rinforzo positivo. Del resto non hanno bisogno di mangiare, anche se ciò li rende più docili e collaborativi. Si perché i pellerossa sono gli zombie. I pellerossa sono i non morti. Lo stesso Billy the Kid è un non morto
 Il giovane fuorilegge, dopo essere stato ucciso a tradimento da Garrett, è tornato a muovere i suoi passi per le polverose strade americane. Garret deve ucciderlo per la seconda volta. Garrett il doppio Giuda. 
 Charlotte, ex del pistolero, forse ha qualcosa di interessante da riferire a un tutore della legge dai modi cordiali...


giovedì 7 maggio 2015

Quella Sporca Sacca Nera, la web serie western in terra sarda




1895 Messico. Una chiesa. Un cortile di terra e sangue. Due uomini che si sfidano a duello. Il vincitore, rinfoderata la pistola, taglia con un tomahawk la testa del morto, per poi infilarla in una sacca nera. Una sacca che attende di coglier ancora due teste.  Il cacciatore di taglie riprende la sua missione, ma saranno molti a desiderare il contenuto di quella sacca. Il suo viaggio non saà molto tranquillo...
 Il silenzioso Red Bill assomiglia un po' a Mortimer e un po' a Riddick, per uno come lui sarà facile condire di sangue questo western sardo dai magnifici paesaggi.




lunedì 4 maggio 2015

Sperone Selvaggio (Hot Spur) di Lee Ford. Western exploitation hammurabico: chi di stupro ferisce di stupro perisce!






   Due yankee entrano in una locanda di peoni. Mandano Carlo (Joseph Mascolo), il ragazzo di bottega, a curare i cavalli mentre loro si intrattengono bevendo e guardando la moglie del proprietario che danza. Dopo alcune palpate, i due gringo decidono di servirsi del piatto principale. Le urla della donna  richiamano Carlo all'interno. La scena della violenza proietta la mente del giovane a quel mattino in cui violentarono sua sorella, mentre egli osservava impotente. Questa volta decide di intervenire, viene picchiato a sangue da uno dei due cowboy e costretto ad osservare la scena. Si ripete quindi quell'esperienza traumatica.
 L'intervento di un uomo interrompe lo stupro. Egli impone ai due di tornare al ranch a causa della fuga di alcuni cavalli. Carlo riconosce l'anello dell'uomo e decide quindi di seguirli. Scopre che questi è Jason O'Hara (James Arena), proprietario del ranch e stupratore della sorella.
 Carlo cerca  di infiltrarsi all'interno come garzone di stalla. Conosce, due secondi dopo essere stato assunto,  la signora O'Hara, Susan (Virginia Gordon), che lo chiama stupido messicano e gli vieta di strigliarle il cavallo con le sue mani da mezzo negro.
 Mentre i cowboy giocano alla tripla cavallina, con una latinas e una redhair, e alla sfogliatina corretta, Carlo decide di studiare l'ambiente e i legami che uniscono le varie persone che popolano il ranch. Il fine è quello di poter attuare la sua vendetta contro quegli uomini.
 Il peone rammaricoso rapisce Susan e semina indizi finalizzati a richiamare Jason e i suoi uomini.
  Come il più classico dei softcore, le scene di sesso sbocciano che è una meraviglia. Stupenda appare la latina dell'osteria. Con il sequestro di Susan il gioco si fa più estremo, specialmente per il riaffiorare di quanto subito dalla sorella.