giovedì 28 gennaio 2016

Ken Parker "Casa Dolce Casa" n°30






 Maggio, confine meridionale del Montana. Il viaggio verso casa di Ken Parker continua, ma sarà un altro il luogo che raggiungerà per primo. Dopo otto anni, egli rimette piede nel capanno di Sam Gaine, capanno che lasciò quel nefando giorno in cui suo fratello fu assassinato ("Lungo Fucile" n°1), dando origine alle avventure che ci hanno accompagnato fino ad ora.
 Dopo otto anni è normale che anche a quel capanno le cose siano diverse...



mercoledì 27 gennaio 2016

Maxi Zagor "Bersaglio: Bat Batterton!"







     Zagor e Cico si recano a New Rainbow City, in tempo per vedere una strana partita di football caratterizzata da una palla particolare. Questa palla antropomorfa è Bat Batteron, sotto le mentite spoglie del giornalista Dick Daily, che sta seguendo un'inchiesta particolarmente delicata. L'investigatore privato viene infatti cacciato via a pedate dai due saloon dirimpettai, proprio a causa delle sue continue domande riguardo alla misteriosa scomparsa di Bill Williamson.




martedì 26 gennaio 2016

Octavia E. Butler "Legami di sangue"






 Nell'America degli anni '70, una coppia vive il proprio amore al di là delle paure e dell'odio. Dana e Kevin sono due scrittori. Lei è nera, lui è bianco. Hanno traslocato da poco. La casa è piena di pacchi e soprattutto di libri da sistemare. Tutto ha inizio proprio in quel momenti. La vista sfocata. Le gambe che cedono. I sensi che sfumano...
 Dana riprende coscienza in una radura vicina alla riva di un fiume. Improvvisamente sente delle urla. Un bambino che lotta per rimanere a galla. Dana riesce a trascinarlo a riva e a rianimarlo, tutto ciò nonostante la crisi che ha colpito la madre del piccolo Rufus. Ben più pericoloso della madre è il padre, egli punta un fucile verso Dana e...
... lei ricompare in cucina. Nella parte opposta della cucina. I piedi sporchi di fango. Kevin non crede ai propri occhi. Per lui sono solo pochi secondi, per lei sono minuti. Questa è pura follia, e il suo racconto non può di certo mitigare quella sensazione.
 Difficile tornare alla quotidianità quando quella scena continua a pulsare nella tua mente. Difficile quando senti le tue caviglie ancora umide. Difficile quando la vista si sfoca  e quello strano viaggio si compie nuovamente.Un viaggio nelle terre del Sud. Un viaggio nelle terre del Sud nel 1815.



lunedì 25 gennaio 2016

Spike Lee lo avrebbe fatto meglio? Presentazione della rubrica "Nigger-western"!





     Prima di spiegare il significato del titolo, voglio specificare che esso rappresenta un omaggio al blog "Ed Wood lo avrebbe fatto meglio...". Ora possiamo iniziare! Bene amici, vi ricordate il primo western di Tarantino? "Django Unchained"  non venne accolto calorosamente da Spike Lee, poiché:  

  American Slavery Was Not A Sergio Leone Spaghetti Western.It Was A Holocaust. My Ancestors Are Slaves. Stolen From Africa. I Will Honor Them.
 — Spike Lee (@SpikeLee) December 22, 2012

 Per il regista di Atlanta, vedere quel film sarebbe stato un atto irrispettoso verso i suoi antenati. Lo stesso poteremmo dire noi per "Miracolo a Sant'Anna", ma i propri antenati sono sempre meglio di quelli altrui...  
 La diatriba mi ha fatto venire un'idea, ossia dedicare una rubrica ai nigger del genere western (Nigger-Western). Nigger è una parola che fa inorridire il nostro Spike, ma era quella utilizzata all'epoca. Sarebbe come lamentarsi per l'uso di termini come "scimmia" o "gorilla" che spuntano negli episodi di Mister No o il "procione rosso" e il "cane rosso" presenti su Zagor. Lo stesso uso del termine nigger è una frustata sonora che si aggiunge a quelle visive. Una parola che, come un aroma proustiano malato, ci proietta terribili immagini di linciaggi e di impiccagioni. Un termine quindi che completa l'effetto exploitation di alcune opere.
 L'altro mio blog, Beati Lotofagi, parteciperà con una nuova rubrica. Il titolo sarà: Lo prendo tutto nero, come i miei uomini! Avete presente il film vero? Non si parlerà solo di Blaxploitation...
 Comunque non fraintendete amici, io amo i film di Spike Lee. Anche se forse sono rimasto un po' indietro. Dovrò quindi aggiornarmi. Proprio per questo sono in attesa della sua ultima opera "Chi-Raq", in cui recita la splendida Teyonah Parris... Godete ora amici, questo non sarà un viaggio piacevole. Ve lo posso garantire!




giovedì 21 gennaio 2016

Ken Parker "Il Magnifico Pistolero" n°29





     Soggetto: G. Berardi. Sceneggiatura: A. Castelli. Disegni: G. Cianti
     Ognuno a un angelo custode pronto a proteggerlo. E' il suo angelo custode. Personale. Insostituibile. Ci sono poi gli angeli custodi itineranti, quelli che, per un motivo o per l'altro, decidono di posare le loro ali a scudo di uno sconosciuto. Uno di questi angeli è Ken Parker, sempre pronto a far propri gli altrui problemi.
 Egli incontra casualmente, sulla strada per Helena, un uomo, la cui vista si sta spegnendo giorno per giorno. Charles Hutter, questo il nome dell'uomo, non è molto contento di essere trattato come un minorato, ma alla fine capisce di aver bisogno di un aiutino...




 Il detto "Non c'è due senza tre" vale anche nel West, infatti...


mercoledì 20 gennaio 2016

Simon Spurrier & Jeff Stokely "Six-Gun Gorilla"





     Un carico eterogeneo viene deposto alla frontiera di Blister. Oltre ai soldati regolari, quelli addestrati e stipendiati, vi è la carne da macello. Carne costituita da perdenti, condannati a morte e suicidi mancati alla ricerca di una bella morte, non idealista ma economica. Se moriranno combattendo, ma non volontariamente come bersagli decerebellati, il beneficiario testamentario avrà una bella somma. 
 Tra questi suicidi mancati, Blu 34425, questo il suo nuovo nome assegnatogli dall'emittente televisiva, è un caso banale. Una donna gli ha spezzato il cuore. Ha perso la casa, la macchina e il lavoro in biblioteca. Questo caso banale è connesso, attraverso un impianto, alla rete televisiva terrestre, per garantire uno spettacolo indimenticabile alla popolazione della Terra. Una popolazione ormai priva di risorse e che solo grazie alla conquista di quella frontiera spaziale, ricca e fertile ma popolata di ribelli e indigeni agguerriti, può sperare di sopravvivere.
 Approposito di sopravvivenza, Blu 34425 è l'unico a rimanere in vita dopo lo scontro con i ribelli. Ha perso la possibilità di una fine dignitosa, ma ha guadagnato una missione speciale, ossia portare a Blistergate la collana che il Generale Lancox gli ha consegnato in fin di vita, affinché venga inviata alla moglie




La frontiera di Blister non è il luogo ideale per queste romanticherie. Un oggetto splendente come quello attira sguardi non proprio sentimentali!




 In un pianeta dove non esiste la combustione, ma esistono Giganteschi Bufali Giganti e Calamari Rotanti, tutto può succedere. Magari, un gorilla parlante di oltre 200 kg può salvarti il deretano con i suoi super-revolver...



lunedì 18 gennaio 2016

Editoriale Cosmo: "Mexicana - La frontiera della vendetta"





     Sceneggiatura: Matz & Mars. Disegni: Gilles Mezzomo.
    Guardare con un binocolo, nei pressi della frontiera tra Usa e Messico, può spesso complicare la vita, come abbiamo visto in "Non è un paese per vecchi". Emmett Gardner non può fare altrimenti, lui è una guardia di frontiera lungo il Rio Grande.
 I problemi di Emmett non vengono dai disperati che tentano di attraversare "la linea", ma dal figlio Kyle e da coloro per cui quella linea non esiste, ossia Angel Moreno e i suoi uomini. Il ragazzo si è messo in un brutto giro...




 La vita, all'interno di un cartello criminale, risulta particolarmente piacevole, sempre che tu non abbia un padre sbirro, perché in caso contrario dovrai dimostrare di meritartela quella fiducia, altrimenti uscirai dal cartello, ma con i piedi avanti. Il problema è che, per testare la tua fedeltà all'organizzazione, tu debba eliminare qualcuno. Questo è un problema che un padre poliziotto e ligio al dovere non può risolvere grazie ai suoi agganci della centrale. Quando il figlio scompare, saranno altri i metodi che utilizzerà l'agente Emmett nella sua discesa nell'inferno dei narcos.



venerdì 15 gennaio 2016

Ken Parker "Il caso di Oliver Price" n°28





     Fort Benton (Montana), aprile 1876. Che sia in un forte o in un carcere, l'arrivo di "carne fresca" dà sempre origine a momenti di ilarità e a scherzetti innocenti. Per la recluta Oliver Price i problemi saranno meno camerateschi, ma più famigliari.




 Anche se il colonnello Price non ha tutti i torti nel giudicare in un certo modo i suoi soldati,...



giovedì 14 gennaio 2016

Mister No "Avventura in Ecuador" n°11 e "Tango Martinez" n°12






     Il lavoro porta Mister No nella stupenda capitale ecuadoriana, dove si troverà più povero di quando era partito da Manaus. Dopo una rocambolesca discussione con il suo ultimo cliente, Mister No può contare su un nuovo lavoro, giunto come al solito tra i bicchieri di un bar malfamato.
 Il signor Brian Loger, presentatosi come un paparazzo, condurrà il pilota presso la villa dove è ospitato un noto criminale messicano, "Tango" Martinez, per effettuare di nascosto un "servizio fotografico"...
 Scoperti dai sicari di Jhonny Ricardo, il malavitoso proprietario della tenuta, i due sfortunati intrusi vengono imprigionati nelle segrete della villa.
 Quando ormai sono rassegnati a fare la fine del topo, Ricardo propone loro un'offerta che non potranno rifiutare: uccidere "Tango" Martinez!
 Quale sarà la reazione di Mister No a tale proposta? Accetterà di compiere la nefanda missione? Fingerà di mettere in gioco il suo addestramento militare per prendere tempo e cercare di fuggire?  Una cosa è certa. Le pallottole voleranno come tappi di spumante a capodanno!!!
 Un inizio da gangster movie ci condurrà a una storia tipicamente western. Diffusissimo risulta infatti nel genere l'investitura a complice obbligato del malcapitato di turno, come abbiamo visto recentemente nel romanzo di Jack Slade  "Un bel modo di morire" e nell'articolo su Z-Nation e il western.
 Quest'avventura di Mister No ci mostrerà un assedio sublime!




martedì 12 gennaio 2016

Z-Nation? Z-Western!






 La serie Z-nation è figlia di un Roger Zelazny zombesco, psichedelico e pop-artoso. Il citazionismo galoppa da una commistione di genere all'altra, arrivando a ipertrofizzare quella componente western che riemerge spesso in più di un episodio. La seconda stagione presenta quattro puntate in cui il citazionismo western si innalza come un totem o come la forca di un villaggio di bifolchi. Se adorate la serie della Asylum, non potete perdervi l'articolo di Lucia Patrizi, italica regina dell'horror!


 Cominciamo il nostro viaggio con il VII episodio dal titolo "Down the Mississippi", trasmesso negli Usa il 23 ottobre 2015.  La puntata è stata diretta da John Hyams, mentre la sceneggiatura è di John Hyams.



  Due figli dell'endogamia, battezzati con le acque del fiume Cahulawassee, sono in trasferta sulle tranquille sponde del Mississippi. Improvvisamente appare un carrozzone-dentistico i cui conducenti, Rollie e Cornelius, invitano i due villici sgranocchiatori di granturco a usufruire dei loro servigi. Sistematisi i due brachicefali sulle poltrone, esse si ribaltano, imprigionandoli all'interno del camion.




 Proprio quel camion viene preso "in prestito" da Diecimila, in attesa di incontrarsi nuovamente con il suo gruppo di amici, e da due sue vecchie conoscenze, Sketchy and Skeezy. Il trio, improvvisamente motorizzato, giunge a Burrtown, la cittadina di Tyler Burr. Quella di Burrtown è una comunità completamente autonoma e indipendente, basata sugli antichi principi sudisti...




 Le opere western sono piene di dottori cialtroni, diffusi in tutte le epoche di transizione. Sono presenti dai romanzi weird western  di Joe R. Lansdale fino al fumetto bonelliano Brad Barron, ma qui si fa riferimento a un particolare carro, ossia quello guidato dal Dottor King Schultz (Christoph Waltz) di "Django Unchained", che a sua volta si ispira a "Greed", film muto del 1924 diretto da Erich von Stroheim.


Il Dottor King Schultz (Christoph Waltz) di "Django Unchained"

 La comunità chiusa di Burrtown permette di inserire altre citazioni ed elementi tipici del genere. Per evitare problemi derivanti dall'incapacità di mentire da parte di Diecimila, Sketchy lo presenta come un ragazzo muto a causa di un trauma infantile, chiaro riferimento al Caleb di "Jeremiah Johnson", ripreso a sua volta dalla serie "Hell On Wheels" per il personaggio del piccolo Ezra Dutson.
 Altro elemento è l'arringa di Sketchy, sublime opera di supercazzola che può competere con tutte le orazioni creative pronunciate nei tribunali western, tra cui quella psicodrammatica di Cullen Bohannon a Fort Smith, ricchissima di Glory, Amen e Alleluia.
 Dopo una citazione leoniana, il finale, di cui non parlo minimamente per non rischiare di indurre possibili intuizioni, si manifesta come una vera e propria opera d'arte, capace di far gioire e piangere contemporaneamente chiunque sia appassionato di western.



domenica 10 gennaio 2016

Ranch e gigantismo, ossia "Lo scorpione nero" (The Black Scorpion, 1957) di Edward Ludwig e "I giorni del terrore" di Mister No.







     San Lorenzo, Messico. La terra del Messico viene sconvolta da sismi che portano alla nascita di un nuovo vulcano. I geologi Hank Scott (Richard Denning) e Arturo Ramos (Carlos Rivas) si dirigono verso il luogo per studiare gli effetti di quel violentissimo terremoto.
 Quando i due scienziati si recano nei pressi di una stazione di servizio, un paesaggio di distruzione si presenta innanzi ai loro occhi. Una distruzione non causata dal tremore della terra. Oltre a un'auto della polizia e a una casa distrutti, Scott e Ramos scoprono il corpo senza vita di un poliziotto e un neonato fortunatamente incolume. Il sergente pare morto per il terrore e la sua pistola risulta ormai scarica.
 Giunti a San Lorenzo, i due scienziati vengono informati da Padre Delgado, parroco del paese, riguardo le altre morti misteriose in cui le vittime presentavano quello sguardo pieno di orrore. In paese si parla di un toro malefico, simbolo del male in molte antiche civiltà, come responsabile di quelle morti agghiaccianti.
 L'indomani, recatisi presso il cratere, i due scienziati soccorrono la stupenda Teresa Alvarez (Mara Corday), disarcionata dal suo cavallo. Accompagnatala alla sua fazenda, Scott e Ramos scoprono il responsabile di quelle morti misteriose, ossia uno scorpione gigante.




"Lo scorpione nero" unisce tematiche e ambientazioni western agli elementi tipici dei film fantascientifici con animali affetti da gigantismo. Il villaggio di San Lorenzo diviene uno di quei numerosi villaggi del selvaggio West oppressi dal Male, in questo caso rappresentato da aracnidi giganti e non da latifondisti e speculatori che infieriscono su indifesi pionieri. Proprio Scott e Ramos sono una versione più intellettualoide degli eroi dal grilletto veloce che giungono per caso in quelle terre di sofferenza. Anche il loro vestiario e il modo di interagire con l'ambiente ricorda i pistoleri senza macchia e senza paura.



venerdì 8 gennaio 2016

Ken Parker "C'era una volta" n°27





        Test: G. Berardi Disegni: G. Trevisan
      Durante un lungo viaggio su carro, è normale perdere qualcosa. Lo spazio esiguo, gli scossoni e  i sobbalzi possono far scomparire qualcosa, che sia meno o più importante. A volte capita pure di perder il nonno...




 Capita anche che non solo si ritrovi il nonno, ma anche un viandante diretto a Big Timber, in attesa di raggiungere Buffalo, nel Wyoming, per trovar i suoi vecchi. Un viandante di nome Ken Parker.
  Big Timber non è una cittadina proprio accogliente, specialmente se si verifica un'aggressione con rapina. Quale biondino incolperanno secondo voi?



giovedì 7 gennaio 2016

Zagor "Il mostro di Philadelphia" n°657





     Il mostro di Philadelphia. Testi: Burattini, Disegni: Russo.
(Continua dal numero precedente) Zagor e Cico incontrano, nella sede di Altrove, un E.A.Poe completamente ubriaco. Riaccompagnatolo a casa, Zagor scopre un intruso che purtroppo riesce a fuggire facendo perdere le sue tracce.
 Poe decide di confidarsi con i due soccorritori riguardo alle sue indagini inerenti gli omicidi compiuti da un serial killer antropofago. Egli sospetta che il responsabile possa essere Reynolds!




 Reynolds è un marinaio che confidò a Poe un'esperienza di cannibalismo avvenuta durante un suo viaggio in mare. Il poeta non può che legare a quello strano personaggio gli inquietanti eventi che si stanno verificando nella città di Philadelphia. Ciò che trovano a casa di Reynolds, non può che confermare i suoi sospetti.



mercoledì 6 gennaio 2016

Zagor "Finale di partita" n°656






     Finale di partita. Testi: Burattini, Matite: Sedioli, Chine: Verni.
 (Continua dal numero precedente) Il professor Hellingen, clonato dagli Akkroniani, si è rifugiato presso la base aliena, situata nelle viscere del monte Naatani, insieme al dottor Quaritch, suo assistente, e a due scienziati sequestrati precedentemente, Bard e Kant.
 Zagor, deciso a porre fine ai deliri distruttivi di Hellingen, organizza un assalto alla base aliena, insieme a Cico, Roberts (agente di Altrove), Tonka e i suoi guerrieri Mohawk, ma una bruttissima sorpresa attende i nostri eroi. 




Riuscirà Zagor a liberarsi da quella trappola e a salvare la Terra dal "Giorno del giudizio" ?



lunedì 4 gennaio 2016

Zagor "La foresta degli agguati" n°1





     Testi: G. Nolitta Disegni: G. Ferri.
    Una zattera, diretta a Fort Henry, fa sosta a Pleasant Point per integrare i fluidi corporei. Il giorno seguente, dopo una sosta al saloon della cittadina e una veloce scazzottata, l'equipaggio riprende la navigazione verso il forte. Improvvisamente un'agguato di cani rossi getta lo scompiglio a bordo!




 Cico, l'unico sopravvissuto dell'equipaggio, scopre, con ancor più terrore, che quell'agguato non è casuale, ma conseguenza in realtà dalla rissa scoppiata il giorno prima a Pleasant Poin. Insieame ai Delaware, è presente il violento cliente del saloon, Regan. Il povero messicano, una volta legato come un salame, viene costretto a seguire i raziatori verso il loro rifugio.
 Un uomo misterioso è sulle tracce di quel gruppo etergeneo, guidato da quelle impronte di stivali che gli fanno sospettare la presenza di quel rinnegato di Regan. Quell'uomo misterioso è Zagor e il suo nome è come una tenagli sui fianchi di quegli uomini.



 Da questa storia nascerà un rapporto simbiotico inscindibile, dove la forza e l'esperienza di Zagor andranno a fondersi con l'improvvisazione e la comicità di Cico.  Non sarà di certo facile per "Spirito con la Scure", intimista e attento ascoltatore dei suoni della natura, sopportare il logorroico messicano...




 Anche per Cico non sarà facile seguire lo stile di vita del tarzaniano western, che risulta eccessivamente frugale per chi è disposto a tutto pur di placare i morsi della fame...




 Con questa prima avventura, ha inizio il nostro viaggio insieme a Zagor, ovvero Za-gor-te-nay! . Introdurremo tutti gli episodi della lunghissima serie, alternandoli con gli ultimi numeri pubblicati in edicola. Speriamo che apprezzerete il viaggio ;)