lunedì 18 gennaio 2016

Editoriale Cosmo: "Mexicana - La frontiera della vendetta"





     Sceneggiatura: Matz & Mars. Disegni: Gilles Mezzomo.
    Guardare con un binocolo, nei pressi della frontiera tra Usa e Messico, può spesso complicare la vita, come abbiamo visto in "Non è un paese per vecchi". Emmett Gardner non può fare altrimenti, lui è una guardia di frontiera lungo il Rio Grande.
 I problemi di Emmett non vengono dai disperati che tentano di attraversare "la linea", ma dal figlio Kyle e da coloro per cui quella linea non esiste, ossia Angel Moreno e i suoi uomini. Il ragazzo si è messo in un brutto giro...




 La vita, all'interno di un cartello criminale, risulta particolarmente piacevole, sempre che tu non abbia un padre sbirro, perché in caso contrario dovrai dimostrare di meritartela quella fiducia, altrimenti uscirai dal cartello, ma con i piedi avanti. Il problema è che, per testare la tua fedeltà all'organizzazione, tu debba eliminare qualcuno. Questo è un problema che un padre poliziotto e ligio al dovere non può risolvere grazie ai suoi agganci della centrale. Quando il figlio scompare, saranno altri i metodi che utilizzerà l'agente Emmett nella sua discesa nell'inferno dei narcos.



 La Linea. Quel confine maledetto diviene una membrane semipermeabile. Un filtro capace di scremare qualsiasi freno. Un uomo, che ha vissuto il suo ruolo di cane da guardia di quella stessa Linea, ora si ritrova ad attraversare quel solco di terra e sangue, mettendo in discussione tutti i suoi principi, tranne l'amore per il proprio figlio.
 La perdita di quella separazione netta tra bene e male, tra legale e illegale, risulta totalmente in opposizione con i disegni di Gilles Mezzomo, in cui l'assenza di sfumature sfocia in un contrasto netto e tagliente, come la disperazione di Emmett.




2 commenti:

Lucius Etruscus ha detto...

Sempre ottime le proposte western della Cosmo: grazie della dritta ;-)

Ivano Satos ha detto...

Un western moderno veramente bello! Grazie mille a te Amicius ;)