giovedì 30 luglio 2015

Ken Parker "Omicidio a Washington" n°4




    2 ottobre 1870, stazione di Washington. Il nostro Ken Parker giunge a Washington dal selvaggio Montana in una parodia western di Totò e Peppino...


 Egli non beneficerà dell'aiuto di un vigile polentone bensì di un ragazzino abbronzato e dal linguaggio cotonato ma mimetizzato.


 Ken Parker giunge a Washington proprio in un momento molto particolare. Ely Donehogawa, un indiano irochese, è stato eletto commissario per gli affari indiani dal presidente Grant. 
 Per Parker questo è un segno di un possibile cambiamento nella politica Usa nei confronti dei Nativi. Giunto dal commissario gli espone i problemi che i soldati di Fort Smith, situato ai margini della riserva indiana dakota, devono affrontare. Problemi che non nascono dagli indiani ma dai bianchi delle compagnie minerarie. Questi infatti hanno numerosi interessi nella zona, dove sono state trovate tracce di argento e zinco, e cercano di provocare i Nativi sperando in una loro reazione che giustifichi ll'intervento dell'esercito.
 Ely decide di prendere di petto il problema e portarlo fino in parlamento, magari con un testimone vestito per l'occasione...



 Come sempre, nelle storie di  Ken Parker, l'ironia è un intro pacato, un istmo quieto atto a convogliarci in un viscere tumultuoso e violento. Ed è proprio quello che accade in questa quarta puntata. Ma la violenza qui non è rappresentata da sparatorie adrenaliniche, comunque sempre presenti, bensì da quella intellettuale, o per meglio dire da pochezza di intelletto. L'eco celebrale si manifesta sempre con l'odio verso l'altro, il diverso, soprattutto se ciò nasce dall'interesse economico e dalla brama di possesso.
 In "Omicidio a Washington" vivremo una serrata indagine poliziesca, fatta di sospetti, agguati, sparatorie e, soprattutto, molti dubbi. Ma non preoccupatevi amanti degli spazi aperti, il western risulta sempre presente nella vita di Ken Parker, così come la sete di giustizia.



3 commenti:

Lucius Etruscus ha detto...

Grazie di questa guida per chi, come me, non ha mai seguito il personaggio ;-)

Il Moro ha detto...

Ma com'è questa ristampa della mondadori? Io ho metà dei numeri vecchi della serie oro, e stavo valutando se completare quella raccolta, iniziare questa o quella della panini, che ristampava tutte le storie in ordine cronologico, anche quelle fuori serie....
avevo visto questo confronto tra le vignette originali e quelle restaurate della nuova ristampa:
http://www.fumettologica.it/2014/04/ken-parker-mondadori-confronto-tavole-originali-restaurate/
ma francamente non sono convinto di questi cambiamenti... credo di preferire l'originale.
Il Moro

Ivano Satos ha detto...

@Grazie a te Lucius, è sempre un piacere stimolare la lettura del caro Ken

@Moreno Si, il restyling mi sembra un po' campato in aria. Specialmente se il fine è quello di attirare i giovani lettori. Credo che l'edizione della panini sia la più interessante, contenendo oltre alle storie presenti nella Collana del West, pubblicate anche nella Serie Oro, le storie di Ken Parker Magazine e Ken Parker Speciale.