venerdì 24 luglio 2015

Ken Parker "I Gentiluomini" n°3




     I sensi di colpa sono come sirene impazzite che squarciano il tranquillo velo del sonno. Sirene che ti frustano a sangue mentre giaci nella sicurezza del tuo letto. Collins, ex capitano confederato, non riesce a seminare i suoi sensi di colpa. Non ci sarebbe riuscito neanche se avesse continuato a cavalcare ininterrottamente da quel fatidico 2 aprile del 1862. 
 Ma Collins non fugge solo dagli incubi di una guerra passata e da una purezza ormai persa...


 Puoi essere un gentiluomo, ma se nel west compi il male prima o poi incontrerai Ken Parker. Il nostro eroe verrà travolto non poco dall'azione criminale di Collins e dei suoi colleghi, ma la sua situazione si complicherà ulteriormente a causa di un signore un po' imbranato... Contro dei banditi senza scrupoli sarebbe stata meglio una spalla un po' più all'altezza!



 Il terzo numero di Ken Parker ci mostra il dramma della Guerra Civile e la sua ombra tetra sulla restaurazione unionista. La melanconia sudista ricorda un po' quella descritta da Giorgio Ferroni in "Un dollaro bucato", ma essa rimarrà serrata su Collins e sul suo desiderio di espiazione. Intorno a lui, il sangue e il piombo si fonderanno in un'alchimia esplosiva con le fattezze di Ernest Borgnine e Lee Marvin.




2 commenti:

Lucius Etruscus ha detto...

Le tue belle recensioni mi fanno venir voglia di ricominciare la saga di Ken... ;-)

Ivano Satos ha detto...

Grazie mille Lucius. Pensa che a me sta venendo voglia di recensire Tex dal primo numero, ma cerco di trattenermi... ;)