Sud Dakota 1849. La penitenza porta un uomo in un rifugio tra i boschi. Un percorso di purificazione che continua attraverso una frugalità lurida e decomposta. Fino ad un incontro speciale, un indiano ferito da due fiere. Dopo aver ucciso una delle due belve, riuscirà a salvare il vecchio tramite una trasfusione. Quinn, questo il nome del pellegrino errante, era un medico di Londra prima di emigrare in America.
Quinn si reca al villaggio dei Sioux con il vecchio, qui entra a conoscenza delle superstizioni che ruotano intorno ad un demone particolare: <<Spirito molto potente, senza pietà e sanguinario. Poteva essere dovunque allo stesso tempo, scivolare sotto la pelle degli uomini e degli animali. Lo chiamo Mille Volti.>>
Quel demone, lo stesso che gli aveva parlato con gli occhi della fiera morente, continuerà ad affacciarsi dalle membra delle belve, animali e umane, che Quinn incontrerà sul suo cammino di purificazione.
Un'opera che i flashback e le visioni trasformano in un'esperienza onirica. Una danza oscura ci trasporta dall'America del far west alla Londra vittoriana, con le sue inquietudini celate. La seconda parte ci fa sprofondare in un incubo rurale con aspetti crudi ed esoterici.
Un'ottima storia arricchita dai disegni di Marc Malès e dal suo sfociare in distorsioni tra l'espressionismo e il grandangolare.
La conclusione
della saga
sarà in edicola
dal 10 marzo
in un albo speciale
da Editoriale Cosmo
La conclusione
della saga
sarà in edicola
dal 10 marzo
in un albo speciale
da Editoriale Cosmo
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