mercoledì 25 marzo 2015

Alfred G. "Alferd" Packer, il cannibale del Colorado.






     Alfred Griner Packer nacque nel 1842 nella Contea di Allegheny, Pennsylvania. Arruolatosi durante la Guerra Civile nel Federal Army, venne riformato per epilessia. Si recò quindi sulle Montagne Rocciose per intraprendere diverse attività ruotanti intorno all'estrazione dell'oro.
 Nel novembre del 1873, Packer e ad altri venti cercatori d'oro, provenienti dalla miniera di Bingham Canyon, dettero inizio ad un durissimo viaggio per raggiungere le San Juan Mountains del Colorado. Nel gennaio del 1874 vennero salvati, presso la foce del Little Dry Creek, dagli indiani Ute e dal loro capo Ouray. I nativi rifocillarono i migranti e cercarono di dissuaderli dal continuare il viaggio almeno fino al disgelo primaverile.
 Packer e altri cinque cercatori d'oro decisero di proseguire. Il 9 febbraio, Parker guidò Israel Swan, James Humphrey, Wilson Bell, Frank Miller, e George Noon in un folle viaggio. Terminate le provviste, il gruppo si rifugiò nei pressi di Lake San Cristobal.
 Il 16 aprile, Packer raggiunse la Los Piños Indian Agency, nei pressi di Gunnison. Sostenne di essere rimasto indietro ai suoi compagni, per problemi ad una gamba, e chiese se qualcuno avesse visto gli altri membri della spedizione.  L'otto maggio, dopo che alcuni testimoni di un locale gli contestarono il possesso di numerosi portafogli, Packer fece la sua prima confessione.


1 - Il 19 febbraio, dopo solo dieci giorni da quel fatidico 9 febbraio in cui il gruppo decise di non seguire i consigli di Ouray, si verificò il decesso di Israel Swan. Gli altri quattro membri del gruppo deciserò di nutrirsi della salma del vecchio sessantacinquenne. Bisogna notare che il decesso del vecchio avvenne in  un momento particolare. Jacker affermò infatti che il gruppo terminò le scorte, insufficienti a causa di un errato calcole delle distanze da intraprendere, proprio il decimo giorno.
 Dopo 5 giorni si ebbe la morte di James Humphrey, anch'egli andò a rifocillare i suoi compagni.
 Packer trovò, dopo essersi allontanato dal campo per cercare della legna, Bell e Noon che pranzavano con i resti di Miller. Pensando ad una nuova "tragedia" decise di unirsi al banchetto.
 A questo punto la provvidenza cessa di nutrire i nostri disperati e interviene la mano dell'uomo. Packer, dopo una battuta di caccia, trovò Noon assassinato e divorato da Bell. Bell tentò di uccidere Packer che ebbe la meglio sul folle assassino.

La spedizione, guidata dallo stesso Packer, non trovò i resti nel luogo da egli indicato. Ad agosto vennero ritrovati cinque corpi su un terrazzo di ghiaia al di sopra della riva del Lake Fork. Il ritovamento fu effettuato da John Randolph, un disegnatore dell'Harper's Weekly Magazine.  Dopo aver disegnato la scena, il disegnatore avvertì le autorità.
 Il coroner della contea, insieme ad alcuni testimoni, si recò sul luogo del ritrovamento, a circa due miglia a monte da Lake City. Qui i resti furono attentamente studiati e poi sepolti.
 La vera scoperta la fecero però al loro ritorno. Packer era evaso.




Dopo aver trascorso nove anni come latitante, sotto il nome di John Schwartze, venne infine arrestato a Fort Fetterman, nel Wyoming, grazie a un membro di quel gruppo che decise di seguire il consiglio di
Ouray. Packer tornò quindi alla sua vecchia cella, dove fornì la sua seconda versione.

2 - Dopo sette giorni le provviste finirono. A ritorno da una spedizione di caccia, Packer trovò Bell intento a cibarsi con una coscia di Miller. Bell cercò di aggredirlo con l'ascia. Packer, dopo avergli sparato allo stomaco, lo finì a colpi d'ascia. Dopo aver depredato i corpi e ricavato delle porzioni da asporto, si recò alla Los Piños Indian Agency.

Il 6 aprile del 1983 iniziò il processo. Packer si dichiarò responabile unicamente della morte di Bell, nonostante gli contestarono la presenza di lesioni da colluttazione sul corpo di Swan. Dopo alcune sue dichiarazioni contrastanti riguardo il suo passato documentabile, venne dichiarato colpevole per l'omicidio di Israel Swan il 13 aprile.
 Due anni più tardi, a causa di un vuoto legislativo durante la transizione del Colorado verso il suo riconoscimento a stato federale, si svolse un nuovo processo, questa volta a Gunnison. Packer venne condannato non per uno ma per ben cinque omicidi, per una pena complessiva di quarant'anni. Affetto da nefrite, venne rilasciato sulla parola nel 1901. Morì il 24 aprile del 1907.




La vicenda di Alfred G. "Alferd" Packer continua ad affascinare e a incuriosire molti storici e scienziati. Il Dr. Doug Scott ha constatato, attraverso l'analisi forense dei resti delle vittime, la presenza di lesione perimortem a carico del cranio di tutte le vittime e la presenza di lesioni da difesa su tre di esse. Ciò dovrebbe indicare il coinvolgimento di Packer nella morte di almeno tre dei soggetti.



 L'immagine sopra rappresenta la mappa delle lesioni da taglio di tipo superficiale che risultano evidenti su due degli scheletri presenti nello scavo. Le due immagini sono tratte dall'articolo di Alison Rautman e Todd Fenton pubblicato sull' American Antiquity dell'aprile 2005. Le immagini sono inoltre presenti sul blog Stephen Bodio's Querencia.


 Questo studio dimostrerebbe che vi sono stati almeno tre omicidi, ma non entra comunque in contrasto con la seconda versione di Packer. Il vero problema è rappresentato dall'assenza di prove evidenti di lesioni da arma da fuoco sui resti di Bell. Qui interviene lo studio effettuato da David Bailey, all'epoca del quale era curatore presso il Museo di Western Colorado a Grand Junction. La sua teoria si basa sullo studio effettuato su una pistola, una Colt 1862 Police, ritrovata durante uno scavo effettuato nel sito del delitto nel 1950. 
 L'analisi degli abiti di Bell ha dimostrato la presenza di polvere da sparo e lo studio dello scheletro indicherebbe la presenza di due lesioni indicabili come fori di proiettile. Attraverso la spettroscopia a raggi X è stato possibile osservare la presenza di tre proiettili all'interno del tamburo della pistola e quindi di due camere vuote. Al di sotto del corpo di Bell venne anche ritovato il frammento di un proiettile.
 Questo studio confermerebbe la seconda versione di Packer. Walter Birkby, famosissimo antropologo forense scomparso il mese scorso, ha indicato quei fori come possibile conseguenza di esposizione dei resti all'azione dei topi.

I dubbi sulla colpevolezza di Packer persistono e nell'impossibilità di poter fare luce su di essi non ci resta che ascoltare l'album Eaten Back to Life, dedicato dai Cannibal Corpse alla memoria di Alfred G. "Alferd" Packer.


6 commenti:

MarioR ha detto...

Bell'articolo, complimenti! Altre figure cannibali della storia del West furono Boone Helm (che era un assassino psicopatico) e il tedesco della spedizione Donner (purtroppo non ricordo il nome nè i dettagli, dovrei fare qualche ricerca).

Ivano Satos ha detto...

Grazie Mille Mario!!! E' un periodo che sto cercando di approfondire il fenomeno del cannibalismo sia nel West sia nella cinematografia italiana. Boone Helm non lo conoscevo proprio. Per quanto riguarda la spedizione Donner, ho intenzione di scrivere un articolo su quel dramma dell'emigrazione, sfruttando il fortunato ritrovamento de "Il Diavolo sulla Sierra" di Angelo Solmi in un negozio di libri usati. Grazie ancora per la dritta e per i complimenti Mario ;)

MarioR ha detto...

Prova a recuperare anche il film "Cut-throats Nine" (conosciuto anche col titolo "Condenados a vivir"): è un truculentissimo spaghetti western degli anni Settanta, purtroppo mai distribuito da noi (quindi forse puoi reperire i sottotitoli, ma addirittura non so se ci sono in inglese, mentre il film è reperibile in lingua spagnola e inglese). Io non ho mai potuto avere la fortuna di vederlo (non ce la faccio ancora a seguire bene l'inglese parlato) ma da quello che so dovrebbe avere a che fare col cannibalismo.

Ivano Satos ha detto...

Mi sa che devo cambiare il santo protettore del blog!!! Grazie Mario!!! Non sono una cima con l'inglese parlato ma con i sub in spagnolo posso provare una traduzione un po' selvaggia. Ho visto alcune immagini su internet ed è veramente splatter. Grazie ancora di tutto ;)

MarioR ha detto...

Ma ci mancherebbe, è un piacere per me! A presto!

Ivano Satos ha detto...

A presto e buon fine settimana! :)