venerdì 6 marzo 2015

Louis L'Amour - La pistola rotta




     Pete Alvarez viene ucciso da un vicescerifo mentre tenta di fuggire dall'arresto per un furto di bestiame. Dopo due settimane viene ritrovato assassinato in un  vicolo il fratello, Manuel Alvarez.
 Il morto aveva cercato di contattare Dan Sheridan, autore di libri di storia e di narrativa Western. Un altro elemento collega i fratelli Alvarez a Sheridan. L'unico fratello superstite, Pio Alvarez, ha prestato servizio come maggiore in Corea nello stesso battaglione di Dan.
 Dopo essere stato contattato dalla polizia per avere informazioni su Manuel, Dan decide di non rivelare i suoi rapporti con Pio. Gli unici fratelli che interessano ora a Dan sono John e Clyde Toomey.
 I fratelli Toomey lasciarono il Texas per l'Arizona dopo aver partecipato alla guerra di secessione, precisamente nel 1972. Il mistero è legato alla loro scomparsa, scomparsa che coinvolse anche gli altri emigranti del gruppo. Ad un certo punto si perdono le tracce di quattromila capi di bestiame e 27 uomini. Semplicemente volatilizzati.
 Cosa rimane dei Toomey? Alcuni pagine di un'agenda infilate nella canna di una pistola rotta. Una colt Bisley acquistata da un rigattiere di New Orleans.

 Dopo novant'anni, la storie dei fratelli Alvarez si incrocia con quella dei fratelli Toomey, unendosi in un abbraccio di faide e interessi economici.
  Dan dovrà affrontare non pochi pericoli per scoprire finalmente la verità. Essa è agognata non solo a fini storici, ma anche per onorare le vite di coloro che decisero di rinunciare a tutto per seguire un sogno. Quella stessa terra di sogni passati ora rischia di diventare la sua tomba.
 Attraverso i fatelli Toomey, Louis L'Amour innalza una preghiera laica in onore dei pionieri, dei loro viaggi e di quelle terre intrise di sangue e sudore che tanto inebriarono le loro speranze.





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