Bill Kiowa (Brett Halsey/Montgomery Ford) viene scarcerato dopo una condanna di cinque anni. Due di questi lunghissimi anni sono stati trascorsi fabbricando una pistola di legno con cui allenarsi ogni maledettissimo giorno, nella continua attesa di un incontro liberatorio.
Fermatosi a fare acquisti in un'armeria, al fine di sostituire il ciocchetto, viene raggiunto da due sicari che elimina rapidamente con il nuovo gioiellino.
Dopo le armi ci vogliono gli spiccioli. Bill si reca da un vecchio amico per riscuotere il malloppo tenutogli da parte.
Il vecchio lo aggiorna su James Elfego e la sua banda. Bill ottiene anche informazioni riguardo a uomini con cui creare un gruppo di fuoco per poter pareggiare i conti. Scopriremo più avanti il motivo di quest'odio.
Il primo ad essere ingaggiato, non senza qualche problema, è un armadio a due ante marchiato O'Bannion (Bud Spencer). Il secondo è lo sceriffo Jeff Milton (Wayde Preston) che accetta la missione per la sua funzione fisioterapica. Il terzo sputa fuoco, Bunny Fox (Franco Borelli), è assoldato in piena fase riproduttiva, ma diecimila dollari tirano più di un pelo di pube. Il quarto piombarolo, Francis Colt Moran (William Berger), viene liberato da uno sceriffo logorroico e poi da un baro. La sparatoria, tra il gruppo di sputapiombo capitanato da Bill e gli sgherri del baro, è un vero gioiello.
Dopo il battesimo di fuoco, inizia la caccia a James Elfego e alla sua banda, i Comancheros. Questo spaghetti western con pajata, il film è stato girato a Manziana (Roma), si trasforma ben presto in uno spaghetti marziale. La scorzetta di limone grattugiata è rappresentata dalla preseza di Tatsuya Nakadai nella parte di James Elfego. Tra i i Comancheros vi sono altri agrumati.
Lucius Etruscus, nel fantastico saggio gratuito "Spaghetti marziali, quando gli italiani inventarono il kung fu western", ha indicato "Oggi a me... domani a te!" come il capostipite di questo originale sottogenere. Un film western grezzo e ruspante, una chicca italica da non perdere.
Dopo il battesimo di fuoco, inizia la caccia a James Elfego e alla sua banda, i Comancheros. Questo spaghetti western con pajata, il film è stato girato a Manziana (Roma), si trasforma ben presto in uno spaghetti marziale. La scorzetta di limone grattugiata è rappresentata dalla preseza di Tatsuya Nakadai nella parte di James Elfego. Tra i i Comancheros vi sono altri agrumati.
Lucius Etruscus, nel fantastico saggio gratuito "Spaghetti marziali, quando gli italiani inventarono il kung fu western", ha indicato "Oggi a me... domani a te!" come il capostipite di questo originale sottogenere. Un film western grezzo e ruspante, una chicca italica da non perdere.
Frasi Incapsulate.
Direttore del carcere: <<Bill, senza rancore.>>
Bill Kiowa: <<Io non ho rancore. Qualche volta odio!>>
O'Bannion: <<Ho freddo, quindi sono molto nervoso. Cerca di non sbagliare una mossa.>>
Sceriffo: <<Tu hai visto tutto. Allora, chi ha cominciato?>>
Vecchio: <<Chi abbia cominciato non lo so, ma una cosa è certa, è stata la più bella sparatoria che io abbia mai visto.>>
Bill Kiowa: <<Non parlare, spara! E spara per uccidere!>>
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