Ho scovato un vecchio numero di Dampyr dedicato al weird western! Non avete idea di cosa sia Dampyr? Ma quando vi deciderete ad uscire da quegli stivali e andare in edicola a prendere qualcosa di diverso! Ok, vi faccio un sunto. Harlan Draka, il personaggio principale della serie, è un dampyr, ovvero il frutto dell'incrocio tra una donna e un vampiro. Secondo le leggende slave, un dampyr è l'unico essere in grado di uccidere i Maestri della Notte e tutti quei lecchini infernali che girotondano sui loro ani cloacali.
Harlan Draka è un dampyr, ma non pensate che sia un emo cachettico e depresso. Questo figlio del canino allegro è la vendetta dell'uomo contro le forze infernali.
A condividere la sua guerra ci sono Tesla, non-morta sovversiva ribellatasi al servilismo verso il suo Maestro della Notte, e Kurjak, un uomo della guerra che ha deciso di combattere solo per l'umanità.
La serie è nata dalle menti feconde di Mauro Boselli e Maurizio Colombo. Gli autori di Dampyr, ma anche di Tex, Zagor, Mister No, Nick Raider... Dicevo, gli autori di Dampyr hanno voluto creare un vampiroide diverso dagli aristocratici vampiri castellani o dai teenager ipoormonali e micro sopraccigliati. Inoltre hanno voluto fondere questo mito antico con l'amore per l'azione e l'avventura. Numerosi sono i volumi in cui la sceneggiatura è curata dallo scrittore Samuel Marolla, di cui vi segnalo il fantastico racconto weird western "Luna Coyote", e la splendida intervista apparsa sul blog Nocturnia dell'amico Nick Parisi.
Vi siete sfilati gli stivali? Bene, dopo aver fatto respirare la fungaia potete anche infilarli di nuovo. Seguiremo Dampyr in una splendida avventura western!
I western sono pieni di bande criminali. Disertori, ladri di bestiame, confederati disuniti, indiani non pronati, ecc. Ma dal suolo arido dell'odierna Monument Valley emergono antichi fuorilegge con sembianze moderne. Fuorilegge dall'aroma stantio e cadaverinico che cercano di vendicare la fine della loro precedente vita terrena.
Ma Dampyr cosa centra con questo posto? Be, anche lui avrà diritto a una vacanza ogni tanto. Magari una vacanza intelligente in cui ripassar la summa del genere wesrtern.
Ma Dampyr cosa centra con questo posto? Be, anche lui avrà diritto a una vacanza ogni tanto. Magari una vacanza intelligente in cui ripassar la summa del genere wesrtern.
In realtà non esistono vacanze per chi lotta contro il Male! Il nostro terzetto dovrà affrontare questa banda di scalp-hunters, risorti e psicopatici, insieme a un giovane Apache evaso. Vedremo sparatorie e inseguimenti degni di Peckinpah, ma anche un omaggio a Carpenter...
La storia continua sul numero 29, il cui titolo è "Arizona Killers". In entrambi i volumi i disegni sono di Maurizio Dotti. Per il soggetto e la sceneggiatura del n°28 si affiancano Mauro Boselli e Maurizio Colombo, il primo dei quali continua in solitaria nel n°29. Speronate quindi senza pietà per trovare questa fantastica storia di una serie che ho adorato.
3 commenti:
Ammazza che chicca che hai stanato! Questo me lo pappo di gusto ^_^
Veramente il western non conosce limiti di contaminazione.
Sono un fedele lettore di Dampyr dall'inizio, la trovo una delle migliori serie Bonelli attualmente in edicola, l'unico problema può essere la continuity piuttosto stretta (un po' come Nathan Never), che può scoraggiare i nuovi lettori. Lo sceneggiatore principale è Mauro Boselli è anche curatore di Tex (non so come faccia a gestire tutta quella roba, dato che con lui il ranger si è risollevato parecchio) quindi punta spessissimo sulle atmosfere e i riferimenti western. Dovrebbe piacerti, Lucius, è una collana relativamente immune dal politically correct bonelliano (i protagonisti fumano, bevono e uccidono senza patemi).
Verissimo, Dampyr è una serie affascinante. Il bello, come dici proprio tu Ciccio, è quella sfumatura politicamente scorretta dei personaggi. Letta inizialmente in maniera regolare, poi in fasi alterne. Decisamente da recuperare tutti i numeri saltati ;)
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