Una famiglia di peoni si tormenta per la morte del giovane Francisco. I proprietari della fabbrica dove lavorava hanno detto che la causa è una malattia contagiosa. Essendo loro stessi medici, hanno deciso di seppellire il cadavere direttamente, onde evitare rischi inutili ai familiari.
I due proprietari in realtà sono Maria e Rudolph Frankenstein, nipoti del famoso Dr Victor Frankenstein.
I nipotini sono giunti in America e, seguendo le indicazioni del Professor Von Metzler, hanno fatto costruire il loro castello nel bel mezzo delle praterie del West per poter usufruire di tutte quelle saette che piovono dal cielo. Maria vuole far rivivere il sapere del nonno, in tal caso i fulmini sono essenziali. Essenziale è anche la connessione tra il cervello del morto e un cervello vivente, in maniera tale la trasmettere artificialmente impulsi vitali al cervello ormai spento.
Rudolph sarebbe ben felice di tornare all'amata Vienna, non condividendo la passione della sorella verso quegli esperimenti folli. La morte di tre bambini è un frastuono nella sua mente ben più temibile di quello della tempesta che grava costantemente sul castello.
Per confermare le teorie del nonno, Maria necessita di un uomo grande e forte. Forte come un gigante. Proprio un gigante si aggira per quelle zone selvagge. Il suo nome è Hank Tracy. Una montagna di muscoli senza cervello che cammina accanto a Jesse James! I due sono in città per alleggerire la banca durante il trasferimento di denaro su una diligenza.
Questo splendido e rozzo weird west è un magnifico mashup in cui si ibrida la vita di Jesse James con un classico della fantascienza. In Jesse James Meets Frankenstein's Daughter sono presenti gli elementi del western classico come i fuorilegge, gli indiani affetti da priapismo, la rapina, la caccia, la dama perbene che decide di aiutare i banditi. Le azioni si svolgono ad arte e se uno spettatore lo guardasse nelle fasi della programmazione ed esecuzione della rapina lo considererebbe un simpatico western a basso costo, come molti ne furono prodotti in quegli anni.
Per quanto riguarda la componente fantascientifica, essa gioca sull'ereditarietà di quella sete di conoscenza, egoistica e crudele, che induce il figlio dello scienziato pazzo, o la nipote in questo caso, a ripercorrere il sentiero di dolore e crudeltà compiuto dall'antenato alienato. Questa tendenza ereditaria è stata sfruttata in molte opere, basta pensare al teletrasporto moschicida di Edward Bernds, e poi di Walas. Un altro regista sfrutterà il nepotismo mostruoso... Mel Brooks creerà infatti nel 1974 quel capolavoro di Frankenstein Junior sfruttando proprio la figura di Frederick Frankenstein, nipote dell'elettrico rianimatore.
Splendido il ruolo di Rudolph che pur essendo fratello di Maria, e medico, viene trattato dalla sorella peggio di come sarà trattato l'Igor di Mel Brooks. Proprio Igor si chiamerà la creatura originata dall'esperimento di Maria.
Il film è di pubblico dominio e lo trovate sul tubo.
William Beaudine ha diretto, contemporaneamente a Jesse James Meets Frankenstein's Daughter, un altro film dal fantastico titolo: Billy the Kid vs. Dracula.
Una carovana ha disposto a cerchio le diligenze al fine di difendersi meglio da possibbili attacchi da parte dei procioni rossi. Il vero pericolo giunge pero dal cielo. Lo squittio di un pipistrello risuona sul capo di quei migranti come la risata di un succhiacapre. Una madre, preoccupata per la presenza di quel sorcio volante, mette nella mano della figlia dormiente un crocifisso.
Dopo esser placidamente planato, il sorcio si trasforma in un uomo distinto intubato e allucinato. La croce salva la pulzella che impaurita chiama la madre per poi svenire. Scopriamo che il suo candido collo presenta i due orifizi canini. L'incrocio metallico ha solo interrotto l'opera risucchiante.
Non pago del succo interruptus, Dracula decide di spostarsi su una diligenza per non gravare l'anemia sofferente. Come al solito le donne attaccano bottone con tutti, anche se sembrano appena esumati. Una signora mostrata al vampiro la foto della sua bella nipotina, Betty, allietando il pallido zanzarone. Lo spilungono emotofago istiga gli indiani, presenti in un punto posta, per far uccidere i parenti della ragazza e prendere il posto di suo zio, James Underhill. Il Culicidae ingrifato non è al corrente che la dolce metà della donzella è il grande pistolero Billy the Kid!
2 commenti:
Del secondo ne avevo sentito spesso parlare in epoca pre -Internet ( mi sembra su alcuni Almanacchi della Paura della Bonelli ) ma era una di quelle produzioni difficilissime da trovare, un vero e proprio frutto proibito.
Però che belli i periodi in cui si poteva osare e produrre queste sublimi follie.
I Mash-up sono veramente adorabili. Prima facevano quasi a gara per creare quello più assurdo. Se poi pensiamo al peplum, ma anche a Totò, raggiungiamo le vere perle della bizzarria.
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