giovedì 22 ottobre 2015

Ken Parker "Butch L'implacabile" n°16





New Mexico meridionale. Nel volume 14° di Ken Parker, abbiamo visto che le informazioni viaggiano spesso tramite volantini, ma certe informazioni bisogna estrapolarle in maniera più creativa e transculturale...




 Nel West tutto ha valore e le informazioni possono permettere a due banditi di avere un santo protettore nell'esercito. Un santo che può chiudere facilmente un occhio innanzi a rapine e massacri.




 Per molti il West è la terra promessa, ma in essa non vige la legge israelita per cui le colpe dei padri ricadranno sui figli. Nel West le colpe del singolo ricadono sulla moltitudine e sui figli altrui!





 "Butch L'implacabile" è una storia molto cruda e non mancherà di sconvolgere i più sensibili. Proprio con un nazisploitation italiano, uscito poco più di un anno prima, risulta legata una certa crudeltà. In questa puntata è anche presente una delle scene di assalto più belle, che sarebbe di certo piaciuta a Sam Peckinpah.
 Come sempre in Ken Parker non vedremo unicamente azione e sangue, ma il messaggio sociale risulta sempre ben manifesto. Splendido il dialogo tra Ken e Butch sulle colpe dell'intera Nazione riguardo il destino dei Nativi.



2 commenti:

Lucius Etruscus ha detto...

Ottimi questi collegamenti a miti del cinema che fai, per darci una mappa di questa saga western.

Ivano Satos ha detto...

Grazie Mille Lucius. In Ken Parker le influenze cinematografiche sono moltissime, spesso rappresentate anche da volti simili a quelli di attori identificabili immediatamente con il genere western. Ad esempio Ernest Borgnine, Jack Elam, Lee Marvin o il Robert Redford di Jeremiah Johnson.