martedì 17 novembre 2015

Storie Da Altrove: Coloro Che Vivono Di Morte




     Aprile 1882. Oscar Wilde raggiunge il selvaggio West. Il fine è quello di evolvere, grazie ad alcune conferenze, un grande popolo esportatore di derrate, ovvero delle sue opere letterarie...
 Wilde non sarà un rozzo cowboy in grado di masticare tabacco disgustoso, sfoderare la pistola in un lampo o prendere un vitello al lazzo, ma da bravo irlandese può sconfiggere chiunque lo sfidi a una gara di resistenza alcolica. capacità che gli permetterà di avere un notevole successo anche tra i rozzi illetterati del West.
 Ma si sa come sono questi vaccari, lo straniero è sempre portatore di guai, specialmente se dopo il suo arrivo quelle terre si trasformeranno nell'Egitto dell'Esodo.


Ma di strano, negli Stati Uniti di fine XIX, non vi sono solo ranocchie e gatti. Un anno prima è stato assassinato il presidente James A. Garfield, vent'anni  dall'assassinio di Lincoln.
 Gli agenti di Altrove stanno indagando proprio su questo omicidio, o forse sarebbe meglio dire omicidi visto che nulla esclude il legame con l'attentato a Lincoln. Dopo uno stranissimo e turbolento interrogatorio, Miss Olimpia, agente di Altrove, scopre qualcosa di inquietante e mostruoso.




Guardare Wilde che si muove sul palco, ridicolizzando il popolo americano, è una bellissima sensazione per tutti gli amanti dell'autore di Dorian Gray.
 In questo weird western mashe up, con diversi omaggi a capolavori della sf, non aspettatevi di vedere il nostro "damerino borioso" preferito trasformarsi in una macchina da guerra o in un uomo arsenale. Non pensiate comunque che il nostro eroe si metta a strillare come una donnicciola. Wilde infatti, oltre che essere un maestro nel far girare le palle al prossimo, è imbattibile nella sua capacità di intuito e nelle sue deduzioni illuminanti.
 Quest'esperienza sarà importantissima per le sue future opere...

Storie Da Altrove: Coloro Che Vivono Di Morte n°17
Soggetto e sceneggiatura: Carlo Recagno
Disegni: Antonio Sforza
ottobre 2014




5 commenti:

Massimiliano Riccardi ha detto...

Haaa bello, non posso dire nulla, tra gli altri colleziono anche Martin Mystere e con scarso successo tutto il corollario che ci gira intorno.

Lucius Etruscus ha detto...

"Uomo arsenale", mitica citazione carpenteriana ^_^
L'albo l'ho letto ad inizio anno perché seguivo le vicende di Olimpia, la ginoide dall'intenso sapore hoffamnniano. Alla fine nel mio saggio "Gynoid" non l'ho citata perché ho dovuto scegliere altri filoni, ma la sua storia è tra i miei appunti... che potrebbero vedere la luce molto presto ;-)

Ivano Satos ha detto...

@Massimo Le collane della bonelli mettono a dura prova i collezionisti con tutte le pubblicazioni parallele ;)

@Lucius Splendido Lucius. Nel frattempo linko la recensione che feci su Beati Lotofagi ;)

Lucius Etruscus ha detto...

Ti ringrazio, sei mitico! ^_^

Ivano Satos ha detto...

Ci mancherebbe Lucius. Inoltre quel saggio è bellissimo!!! :)