lunedì 3 ottobre 2016

Zagor e il Signore Nero!





 Dal primo ottobre è disponibile in edicola il n°615 di Zagor, "Zenith 666", Soggetto e Sceneggiatura di Luigi Mignacco, Disegni di Luigi Piccatto. La bellissima copertina è di Alessandro Piccinelli.




"Un nuovo incontro fra lo Spirito con la Scure e Lupo Solitario dà il via a un’incredibile avventura sulle tracce di una tribù scomparsa nel nulla mentre spostava il proprio accampamento nei pressi delle sorgenti del fiume Susquehanna... là dove si arenò, in epoche passate, un galeone carico d'oro, ora abitato da zombi! A Zagor, Cico e il loro amico pellerossa si aggrega anche “Digging” Bill: i tre finiscono per varcare il confine tra il nostro mondo e quello del reame di Golnor, dove li attendono Galad il Riol, Elchin il mago, Panko il Parvol, ma dove incombe anche la minaccia del redivivo Signore Nero, che tesse i fili di un losco intrigo..." (fonte sergiobonelli.it)


 In questo numero incontreremo alcuni personaggi creati dal grande Tiziano Sclavi. Ho quindi deciso di creare un post per ognuno di essi, dove sintetizzare le loro avventure passate. Oggi parleremo del Signore Nero, mentre nei prossimi giorni ci dedicheremo a Lupo Solitario e a Devil Mask, fino a recensire l'allettante "Zenith 666". Le storie verranno descritte per intero, ma avrò l'accortezza di tralasciare numerosi elementi interessanti. Se riuscirete quindi un giorno a procurarvi gli albi interessati, potrete effettuare una piacevole lettura  dell'avventura anche se ormai a voi già nota per gli elementi essenziali.
 La storia del Signore Nero ha inizio sul numero 194 (245), "Il Teschio di Fuoco", Soggetto e Sceneggiatura di Sclavi, Disegni di Donatelli, pubblicato nel settembre del 1981. 




 Zagor riceve un pacco speditogli da Pierre, un trapper canadese che non vede da molto tempo. Il pacco rivela un contenuto alquanto particolare...




 La lettera mostra un Pierre terrorizzato dalla scoperta di quel misterioso libro celato nella sua soffitta. Per cercare di lenire quello stato di angoscia, il trapper ha deciso di inviare il libro a Zagor, affinche lo custodisca gelosamente mentre egli continuerà ad indagare riguardo l'oscura origine dell'opera.
 Il terrore di cui è impregnata la lettera non impiega molto a dominare la mente di Cico, che durante la notte non riesce ad addormentarsi. La sua veglia avrà un risvolto inaspettato...




Il temporale, che sferza la palude, non è certo misericordioso con le tracce lasciate dal mostriciattolo ladro. Zagor non può far altro che recarsi a Sherbrooke e comunicare a Pierre il furto del libro. Forse Pierre ha perso qualcosa di ben più prezioso di un mucchio di carta...




 Se Pierre ha ormai perso tutto, Zagor e Cico trovano invece qualcosa di importantissimo, ossia il diario delle ricerche effettuate dal trapper! Grazie ad esso, i nostri eroi scoprono che il misterioso libro fu acquistato dal nonno di Pierre e che proviene da una terra sconosciuta a Nord dei Grandi Laghi. Il diario fornisce anche il percorso per raggiungere la terra misteriosa. Anche Pierre parla del nano malefico, ma qualcosa di più terrificante si realizza innanzi agli occhi di Zagor e Cico...




 Ai nostri eroi non resta che dirigersi verso il luogo d'origine del libro maledetto, una terra languida velata da una densa nebbia che fluttua in continuazione tra alberi inscheletriti, senza duellar con alcun verso di animale, i quali risultano completamente scomparsi da quella zona terrificante.
 Se gli animali risultano estinti, qualcosa di ben più opprimente appare agli occhi di Zagor e Cico...




 Proprio quando i due esploratori stanno per avere la peggio, un misterioso cavaliere appare...




 Galad, questo il nome del guerriero, guida Zagor e Cico ad un rifugio, dove dissolve i numerosi dubbi dei due combattenti stravolti. Golnor, la misteriosa terra in cui si trovano, è collocata in un'altra dimensione ed è accessibile solo agli stranieri che hanno sfogliato le pagine del libro maledetto, ossia il "Libro del Tempo". In esso è scritta la storia di Golnor, passata, presente e futura. Colui che riesce a leggere tutta l'opera acquista un potere assoluto su Golnore e su tutti i suoi abitanti. Proprio per evitare questo pericolo, in tempi antichissimi, il libro venne affidato al mago Elchin, affinche lo custodisse, ma dagli abissi più oscuri giunse il Signore Nero!
 La guerra durò secoli, fino a quando l'alleanza tra Il Signore Nero e lo stregone Mord non fece pendere l'ago verso le forze del Male. Dell'eroica stirpe dei Riol, popolazione guerriera fedele alla Luce, il mago Elchin riuscì a salvare solo il piccolo Galad e una ragazzina di nome Lara, quest'ultima catturata successivamente dai sanguinari Troll. Prima di essere sopraffatto dallo stregone Mord, il mago inviò Galad nel villaggio dei pacifici Parvol, piccoli uomini che popolano Golnor.




 Zagor n°195 (246), "Il Signore Nero", Soggetto e Sceneggiatura di Sclavi, Disegni di Donatelli, ottobre 1981.

 La storia raccontata da Galag continua a stupire i nostri eroi, soprattutto per un evento inaspettato. L'estinzione del popolo guerriero dei Riol avrebbe dovuto segnare l'indiscussa vittoria del Signore Nero, ma i pacifici Parvol insorsero sbaragliando gli increduli Troll e assaltando il castello, che crollò seppellendo nelle macerie il libro maledetto. Il Signore Nero e Mord riuscirono a fuggire.
 Nonostante l'incessante lavoro dei Parvol, il libro rimase sepolto, fino a quando un elfo riuscì a trovarlo e ad usarlo per raggiungere la Terra degli Uomini, dove venne probabilmente scambiato per una creatura malvagia e ucciso. Il libro, attraverso vie tortuose, raggiunse quindi il nonno di Pierre. Nel frattempo, la tranquillità di Golnor ebbe termine...




 Il trio decide quindi di impedire che il "Libro del Tempo" raggiunga le crudeli mani del Signore Nero e di porre termine al pericolo che esso rappresenta buttandolo nel Pozzo Senza Fine. Il problema è che nessuno sa dove esso si trovi.
 Quando ormai i nostri eroi hanno perso tutte le speranze, qualcosa di impensabile rinvigorisce il loro coraggio. Danko, un Piccolo Uomo che vive solitario nel sottosuolo, rivela loro che il mago Elchin in realtà non è morto!
 Questo non vuol dire che sia proprio vivo. Debolissimo per lo scontro con i Troll e la magia nera di Mord, Elchin fu rinchiuso nella Grotta di Dornel e il suo corpo venne circondato dalle malefiche ossa del drago, che gli avrebbero impedito per sempre di riprendere conoscenza. A difesa di quel sepolcro fu messa La Bestia, un mostro enorme e invincibile uscito uscito dalle profondità della terra.
 Poco dopo, il gruppo di salvatori farà la conoscenza di quest'essere immondo...




 Sia la spada dell'eroico Galad sia i colpi di pistola sparati da Cico risultano inutili contro quell'abominio. Solo la pietra di Darko, dono del potente Elchin, consente a Zagor di attuare uno strataggemma per uccidere il mostro. Giunti alla grotta, Galad e Danko possono finalmente riabbracciare Elchin e presentargli due nuovi amici!


 Zagor n°196 (247), "L'Orda del Male", Soggetto e Sceneggiatura di Sclavi, Disegni di Donatelli/Gamba, ottobre 1981.




 Quando Elchin riesce a riacquistare appieno i suoi poteri, i nostri Eroi decidono di assaltare il castello. In quel luogo oscuro avverrà uno dei più spettacolari duelli tra il Bene e il Male...




In quello stesso castello ha luogo un altro incontro, ma molto più piacevole...




 Zagor ha ragione. Il fatto che Elchin sia riuscito a sconfiggere Mord, non vuol certo dire che tutto sia finito e che si possa voltare tranquillamente pagina, cosa che invece sta continuando a fare il Signore Nero con il "Libro del Tempo".
 Il duello tra Galad e il malvagio ha termine con la morte del Signore Nero e con il crollo del castello, sulle cui fondamenta appare il Pozzo Senza Fine, in cui Elchin getta il libro infernale. Le stregonerie compiute dal crudele Mord hanno termine e finalmente Zagor e Cico possono oltrepassare il varco e fare ritorno a casa, con una piccola speranza nel cuore...




Nessun commento: